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STORIA

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NOTIZIE SULLE ORIGINI DEL SACRO ARCO REALE

Un rapido esame delle condizioni della Massoneria inglese agli inizi del 170I fornisce un utile contributo alla comprensione dei motivi storici che favorirono il sorgere dell'Ordine dell' Arco Reale di Gerusalemme in seno alla Libera Muratoria.

 

Tuttavia bisogna precisare che l'attività muratoria inglese esisteva già in periodi anteriori a tale data, come testimonia la Compagnia Londinese dei Liberi Muratori (1621), nonche molti documenti attestano che nel 1600 esistevano logge operative in Scozia e speculative in Inghilterra.

 

A proposito di quest'ultime logge B. Jones scrive:

"Sappiamo pochissimo delle loro cerimonie ma abbiamo ragione di credere che siano state semplici con poco formalismo cerimoniale, però avevano qualcosa d'importante in materia esoterica".

Originariamente le logge inglesi avevano una vita autonoma e spesso rituali diversi; solo nel 1717 quattro logge note da tempo immemorabile si riunirono e fondarono la prima Gran Loggia, con a capo un Gran Maestro. La nuova Gran Loggia stabilì riunioni trimestrali, una festa annuale e si diede una Costituzione e Regolamenti che sostituirono gli Antichi Doveri del 1380. La prima Costituzione pubblicata ed autorizzata è del 1723. Essa fu redatta dal Dr. James Anderson e, in un titolo riguardante "Dio e la religione", venivano espressi concetti molto diversi da quelli esposti negli Antichi Doveri.

In una postilla al titolo citato, Anderson si esprimeva così:

"Devo ricordarvi un'altra cosa e cioè di evitare di parlare di politica e di religione per favorire l'unità dei massoni su di una piattaforma che li divida il meno possibile. La nostra religione è la religione della Natura e di amare Dio sopra ogni cosa ed il nostro prossimo come noi stessi. Questa. è, la vera religione primitiva, cattolica, universale, convenuta come tale in tutti i tempi e in tutte le eta".

Da queste parole appare chiaro che Anderson mirava ad una decristinanizzazione della massoneria inglese ed indulgeva alle teorie teiste del tempo, pur senza cedere alle tesi atee. La Gran Loggia non trovò, in quel periodo, molti consensi sia per le idee che professava, sia perchè si era arrogato il diritto di formulare ordini ed istruzioni alle.altre logge, sia perchè le informazioni viaggiavano con lentezza.

E' significativo il fatto che dovettero passare ben sedici anni dall'emanazione delle prime Costituzioni prima che si costituisse la Gran Loggia degli Antichi, che rivestì un ruolo antagonistico. Un altro motivo che aiutò l'affermazione dell' Arco Reale, fu l'adozione del sistema trigraduale. È opinione di molti studiosi che la Libera Muratoria, prima del 1730 lavorasse in due gradi o forse in uno. L 'adozione del grado hiramico giovò alI'Arco Reale.

Sempre Bernard Jones, a questo proposito scrive:

"Se non vi fosse stata tale innovazione, l' Arco Reale, forse, non sarebbe mai divenuto parte integrante dell'Ordine Massonico. Il massone delle antiche logge era generalmente un'anima religiosa e relativamente semplice, quindi la storia della leggenda di Hiram lo preparò ad un'altra storia che gli forniva due insegnamenti non presenti nei gradi iniziali".

Il sistema dei tre gradi determinò l'introduzione di un "grado" che, nuovo o meno, fu accettato da coloro che si opponevano alla prima Gran Loggia (noti con il nome di "Antients" cioè "Antichi") e fu considerato come facente parte di un sistema tradizionale. È altresì un fatto rilevante che gli "antichi" adottarono e svilupparono non solo la cerimonia dell' Arco Reale, ma anche la cerimonia di Installazione dei Maestri Venerabili divenuta, in seguito il ponte tra la loggia ed il capitolo.

Gli "antichi" accettarono l' Arco perchè si innestava bene sulla loro mentalità e venne da loro considerato come "ritualità antica ma trascurata, racchiudente in se la vera essenza della tradizione ebraicocristiana, nonchè alchemica ed ermetica".

I fondatori della prima Gran Loggia (chiamati "Moderns" o "Moderni") non amavano essere considerati degli innovatori, pertanto accettarono, anche se ufficiosamente, l' Arco Reale anche per evitare di lasciare agli avversari una "chance" in più. I moderni mantennero per lungo tempo una posizione ambigua nei confronti dell' Arco: l'atteggiamento ufficiale generale era di riluttanza, tuttavia ufficiosamente le logge praticavano il rituale dell ' Arco e molti ufficiali della Gran Loggia si fecero esaltare.

La Gran Loggia dei moderni giunse al punto di cancellare nel 1755 una Loggia, la "Ben Jonson's Head Lodge", dal Registro Generale perchè praticava il rituale dell' Arco Reale. Samuel Spencer, Gran Segretario di quella Gran Loggia, scriveva, nel 1767, ad un fratello di Francoforte che "l'Arco Reale è una società che noi non riconosciamo e che riteniamo essere una invenzione per introdurre innovazioni e sedurre i fratelli". Malgrado l'esteriore animosità verbaIe, risulta che Samuel Spencer era un compagno regolarmente esaltato, attivo e quotizzante in un Capitolo. Un altro Gran Segretario dei moderni, Thomas French, fu uno dei firmatari del Charter of Compact, la Carta di fondazione dell'Arco. Inoltre, è da rilevare che il più antico verbale di "esaltazione", datato 1758, proviene da una loggia dei moderni, la "Crown Lodge" n. 220 in Christmas Street.

Quale sia stata la posizione della Massoneria dell' Arco Reale all'interno della Gran Loggia dei moderni appare chiaro dalle parole di James Heseltine, Gran Segretario dei moderni, ex ufficiale del Supremo Gran Capitolo, il quale, nel 1774, rivolgendosi a Peter Gogel, ex Gran Maestro di Francoforte, così scriveva:

"È vero che molti nella Confraternita appartengono ad un "grado" che dovrebbe essere più elevato degli altri ed è chiamato Arco Reale, io ho l'onore di appartenere a tale "grado" ma non è riconosciuto dalla Gran Loggia. Fa parte della massoneria, ma non ha legami con la Gran Loggia, e, per noi in Inghilterra, questo è l'unico grado ulteriore che conosciamo".

La Gran Loggia degli Antichi, costituitasi ne11751, assunse, invece, un atteggiamento di profondo rispetto e di simpatia nei confronti dell' Arco Reale. Lawrence Dermott, Gran Segretario degli antichi, nell' "Haiman Rezon", edizione del 1756, definisce la Massoneria dell' Arco Reale "la radice, il cuore ed il midollo della Libera Muratoria". Per lungo tempo la pratica del rituale dell'Arco ed il conferimento del titolo avvenne nelle medesime Logge della Libera Muratoria, certamente in sedute riservate. D'altra parte, in quel periodo storico, sia le logge degli antichi che quelle dei moderni ritenevano di avere il diritto di conferire qualsiasi titolo massonico, a piacimento, poichè sulle bolle di fondazione non veniva specificato in quali gradi dovesse lavorare.

I lavori dell'Arco che si svolgevano in una Loggia ed i titoli conferiti non erano autorizzati con apposita bolla, poichè non esisteva alcuna autorità che la rilasciasse. Questa situazione era comune alle due gran Logge inglesi, alla Scozia, ed alla Irlanda, ma non si poteva considerare "regolare". In Inghilterra i "Moderni" non pensavano neanche lontanamente di fare qualcosa per regolarizzare la pratica, divenuta sempre più usuale, di esaltare maestri come compagni dell'Arco Reale nelle logge. Gli Antichi, i quali si compiacevano della fama e del vantaggio di essere noti come la Gran Loggia dei quattro gradi, continuavano ad esaltare maestri nelle loro logge, ritenendo tale pratica normale e regolare. La situazione generale si modificò, nel 1766, per iniziativa del Gran Maestro dei Moderni Lord Blayney, il quale firmò la bolla di costituzione dell'Eccellente Gran Capitolo Reale che, nel 1811, cambiò il nome in Supremo Gran Capitolo. La carta istitutiva dell'Eccellente Gran Capitolo Reale è anche il documento fondamentale dell' Arco: esso viene generalmente indicato come "Charter of Compact" cioè carta di fondazione e di protezione, e, malgrado la diversa data espressa in calce, risale al 30 luglio 1766.

Per completare il sintetico quadro storico mi sembra opportuno ricordare l' Act of Union del Dicembre 1813 che ancora oggi, si può leggere come dichiarazione preliminare alla Costituzione della Gran Loggia Unita d'Inghilterra.

Storia Arco Reale
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